Poi, leggendo sulla rete di questo nuovo socialnetwork ho scoperto che, naturalmente, i ritmi di crescita sono sorprendenti, bla bla, i grandi leader si sentono minacciati, e bla bla, la formula del n-esimo brillante giovanottone americano (Hart Cunningham) e' speciale, bla bla ...
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In effetti un elemento di novita' c'e' se e' vero che Hart si e' coperto le spese di startup di tasca propria (2M di dollari). Ma bisogna anche notare che il ragazzo fa questo di mestiere (cioe' non e' il nerd puzzolente di qualche garage della silicon valley), visto che Hart Cunningham earned an MBA from California's prestigious Claremont Colleges at age 22 and launched his first global company at 24. As he continued to challenge and surpass previous limits, dozens of diverse enterprises followed.
Ma poi mi sono chiesto quale motivo avra' mai spinto 4,5 milioni di utenti (dice Hart, ma Nielsen non conferma) a registrarsi su PerfSpot, nel 2007 ? Ci sono ancora funzionalita' cosi' speciali e inedite nel settore dei social network (modello tradizionale: dating, pubblico il piu' ampio e variegato possibile) da indurre cosi' tanti a provarle, quindi cambiando e lasciando i social network gia' frequentati ? O il pubblico potenzialmente interessato al social networking e' ancora cosi' largamente piu' grande del totale di quelli che gia' si sono fatti prendere da questa "moda", che contera' anche gli anni ma evidentemente non si e' raffreddata la sua cool-oneria ? Poiche' moda non e'...
La mia sensazione e' che vale il principio del bar preferito. Qualunque sia il locale dove amiamo ritrovarci per un momento di svago, una birra tra amici, un happy hour di puro fancazzismo, per quanto consono al nostro gusto, scelto dalle persone "giuste", facile alle nostre abitudini ... dopo un po' si cambia. E ci si ritrova quindi da un'altra parte.
Allora stasera ci vediamo al PerfSpot ? Beh forse ci faro' un salto piu' tardi, ma su di me non contateci.
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