Il Club dei Blogger dal Veneto (ning, ggroup, wiki) si e' costituito da un paio di mesi, ed e gia' alla seconda cena ufficiale. Si tratta certamente di un gruppo piuttosto diversificato al proprio interno, e quindi rappresentativo a 360 gradi di quanta parte della societa' civile oggi partecipa e condivide su internet.
Alla ricerca di un'identita' e di una modalita' operativa, si e' subito acceso nel Club un interessante dibattito sull'utilizzo del web come strumento di facilitazione nello sviluppo di comunita' locali (in ottica Learning Village, ma anche di ricostruzione di una socialita' compromessa ovvero "Pro Loco"), di cui Luigi e' il principale fautore. La cena avrebbe dovuto dare fiato a riflessioni e contributi sul tema, ma le bocche erano troppo occupate a gustare la cucina del Nottambulo, a Mestre. Le foto qui.
Considerata la tenera eta' del circolo, l'occasione di conoscersi dal vivo e incominciare i primi scambi di battute, e' stato comunque un risultato che ha soddisfatto tutti. Erano presenti (ordine dei posti a tavola): Luigi (e consorte), Gigi (aka Webeconoscenza, e famiglia), Luca (aka Vibes), Davide (aka D4rKr0W), Gino (aka Knowledge Ecosystem), Filippo (aka Phil e Creative Landscape), Vincenzo (aka Kokopelli, e morosa), Natascia (aka Formanuova), Matteo, PierLuca (aka MarketingBlog, e consorte), Luca (aka Blublog), Andrea (aka Cips, e figlio), e Mattis.
Qualche spunto che ho raccolto durante la cena, e nei commenti che sono seguiti online: creativita' e tecnologia in musica, teatro impresa, utilizzo di strumenti web2.0 (vedi FB), iniziative di innovazione culturale (vedi MZ), inziative di alfabetizzazione per PMI in materia di marketing non convenzionale (vedi MA), capacita' di adattamento del sistema editoriale italiano alla corsa del citizen journalism, produttivita' e cazzeggio nelle riunioni del club, modalita' organizzative piu' adatte allo sviluppo dei temi proposti.
Certamente nulla e' stato approfondito. Anzi, io riporto qui giusto qualche cenno per dimostrare piu' che altro la vivacita' della conversazione e il potenziale del gruppo. Ma, per me, la cosa piu' importante e' stato guardare negli occhi, sentire la voce, vedere i gesti: insomma le persone innanzi tutto. In questa fase la tecnologia (eravamo innanzitutto blogger, nonostante la ritrattazione di Gianni) e le idee progettuali sono solo un viatico perche' le persone inizino una "conoscenza" e una "relazione" (una esperienza). Quanto tempo ci vuole ? (PierLuca e Luigi, con obiettivi diversi, sono ansiosi.) Dipende dalle persone, e vi assicuro che il veneto normalmente ce ne mette un po' di piu'.
Per fare in modo che il tempo sia breve, e che questo incontro sia fertile, dovrebbe seguire un vivace dibattito nel luogo virtuale che il Club si e' scelto (il ning o il ggroup), o almeno disperso e interlinkato nei diversi blog. Purtroppo poco e' stato inserito nei luoghi virtuali comuni nei successivi 3 giorni, finora, e i commenti nei blog sono ancora timidi (qui, qui, qui, qui e qui). Unica eccezione qui.
Seguiranno aggiornamenti.
martedì 13 novembre 2007
Iscriviti a:
Commenti sul post
(
Atom
)
3 commenti :
Bel quadro della situazione! Grazie Gino.
Prima di dare una mano a collegare i diversi contributi spero di riuscire a dare un po' più di forma al discorso che sto cercando di abbozzare.
A presto,
- luigi
Nel post di Phil sulla cena, con riferimento a un suo commento e a una discussione in corso sul Blog di Gigi Cogo, credo di aver trovato motivo per cambiare completamente discorso; anzi, ho trovato motivo per cercare un nuovo linguaggio (sempre che sia possibile) prima di pensarci nemmeno .... ad avviare un discorso.
Ho aggiunto la mia all'ormai kmetrico thread sul blog di gigi, e in qualche modo c'e' uno spunto anche per te...
Posta un commento