lunedì 28 luglio 2008

About Friendfeed #3: tentativo di classificazione

Le funzionalita' di FF sono veramente tante:


E' un aggregatore.


Si possono aggregare flussi da piu' fonti. L'operazione e' resa molto semplice da un'interfaccia in grado di semplificare l'iscrizione alle varie fonti. Non c'e' limite nel numero. I flussi aggregati vengono mixati in un unico flusso. La visualizzazione e la ricerca possono essere filtrate per tipo di fonte.


Si possono quindi aggregare tutte le fonti di un'individuo, e quindi costruire quel "Centralized Me" che genera tante discussioni. Ma si possono anche aggregare fonti in base a svariati criteri, qualunque il singolo utente trova interessanti. Si creano infatti "utenti immaginari" il cui significato e' quello che il suo creatore vuole dare.


Cade quindi, secondo me, la questione piu' delicata: Friendfeed non pretende di sostituirsi a quel protocollo di data portability che tutti auspichiamo, e che ancora non e' pronto.


Piuttosto non esiste alcuna possibilita' di claim delle fonti, quindi e' possibile creare anche utenti fake, a cui sono associati i contenuti prodotti da altri. E' sempre chiaramente specificato, nel flusso risultante, a quale fonte appartiene il singolo item, ma non e' cosi' evidente, ad una prima lettura.


E' un sistema di commenting.


Ogni elemento di contenuto, importato da qualunque fonte, puo' essere commentato, e anche 'marcato' con una stellina che equivale a 'like'.


Questa funzione e' molto utile, e risolve finalmente due grosse storiche debolezze della comunicazione nella blogosfera:


a) alcuni strumenti di blogging e personal publishing non hanno un proprio sistema di commenting (Tumblr per esempio).


b) la pubblicazione dei commenti subito sotto al title, e all'eventuale body, di ogni elemento di contenuto, da un'immediata consapevolezza dello sviluppo della conversazione


A mio parere l'utilizzo di Friendfeed si giustifica gia' con questa sola funzione. Ulteriori funzionalita' che si potrebbero desiderare: un permalink per i singoli commenti, e un feed per i commenti di ogni elemento di contenuto.


La percezione piu' chiara e immediata di come si sviluppa la conversazione trasforma Friendfeed in un buon sistema di referenziazione (non un vero social ranking), che permette di monitorare dove si concentra l'attenzione degli utenti.


Ogni volta che un elemento viene commentato, o marcato con un 'like' viene portato in cima nella lista di pubblicazione per gli utenti che partecipano a quella conversazione. Questo e' un ulteriore importante aiuto per seguire le conversazioni. E' anche possibile ottenere una lista degli elementi che hanno generato la conversazione piu' lunga in un dato intervallo di tempo prefissato.


La portata di questa funzione e' cosi' grande che gia' molti si stanno chiedendo dove commentare i contenuti, se direttamente alla fonte, o in FF. D'altra parte, senza una scelta definitiva che sarebbe impossibile, si svilupperanno due conversazioni: una alla fonte e una in FF.


Penso che questo sia un falso problema, basato sulla concezione debolissima che tutti i commenti di una conversazione debbano allinearsi sotto ad un unico elemento originario. Dopo anni di esperienza con Technorati, e simili, tutti sappiamo che le conversazioni sono frammentate e disperse, e la loro ricomposizione non puo' che essere realizzata per collezione di spezzoni. FF potrebbe aiutare collezionando anche i commenti alla fonte, se si importano attraverso il feed specifico.


Questo problema e' ancora piu' critico quando vengono importate fonti che sono esse stesse conversazioni, come alcune sequenze di twit in Twitter. Un modo per importare i replies di Twitter in FF e' gia' stato trovato, ma la timeline viene compromessa. Non per niente si sta estendendo la pratica di twittare direttamente da FF.


Quest'ultimo e' l'unico esempio in cui si puo' usare FF come fonte di contenuti che saranno pubblicati su altri servizi. Puristi della modellazione di architetture funzionali inorridiranno a questo proposito.


C'e' ancora da dire che l'utilizzo di strumenti di reblogging (Tumblr soprattutto, ma molti blogger lo fanno semplicemente col proprio blog) perdono di appeal. Infatti non ha piu' molto senso rebloggare un elemento di contenuto, per poi aggiungere un proprio commento, quando si puo' commentarlo direttamente in FF.


E' un social network.


E' infatti possibile definire account, di cui sono forniti nickname, icon e la lista delle fonti associate, la lista degli account amici. Gli account possono non riferire a persone, ovviamente, ma iscrivendosi come 'amico' ad un account, se ne seguono automaticamente tutte le fonti.


Inoltre si possono identificare nuovi utenti da 'seguire' consultando gli amici degli amici. Anzi a questo riguardo viene creato direttamente da FF un elenco di amici raccomandati, da cui farsi ispirare quando si va in cerca di nuovi utenti da seguire.


L'informazione sugli amici degli amici viene utilizzata anche per creare il flusso aggregato delle fonti degli amici, in cui vengono inseriti anche i contributi degli amici degli amici, se uno degli amici le ha commentate o segnate con un 'like'. Questo risulta uno strumento efficace per esplorare nuove conversazioni e nuovi utenti da seguire.


A questo riguardo si muove la critica che siano poche le informazioni che si possono fornire per ogni utente. Qualcuno chiede che si possa specificare i soliti profili: sesso, hobbies, informazioni professionali, ... Mi sembra che si andrebbe nella direzione di una maggiore sovrapposizione con quei tipi di social network che sono fondati sui profili degli utenti.


E' un sistema di publishing testuale.


Oltre ai commenti, si possono pubblicare 'messaggi' testuali, di lunghezza limitata (ma non ai soli 140 caratteri di Twitter).


Questo disturba i puristi, ma credo che il vantaggio supera il difetto nell'architettura funzionale.


Nel flusso aggregato gli elementi di contenuto sono perlopiu' riportati solo col title, oppure con il body se questo e' piccolo. Anche le picture sono inserite nel flusso aggregato in forma di thumble. Questo evita che si possa confondere FF con uno strumento di publishing.


E' un sistema di supporto alla collaborazione.


E' possibile creare delle room dove restringere tutte le funzionalita' ad un subset di fonti e utenti.


Oltre a questo Friendfeed e' un ottimo software, ben fatto. Considerato l'esperienza dei progettisti, non c'e' da stupirsi. Risulta solido e veloce, e anche molto semplice da usare, dato anche l'uso intensivo di ajax.


E' sorprendente semplice e utile la funzione che permette di acquisire automaticamente le sottoscrizioni dalle altre applicazioni che gestiscono le fonti, cosi' da espandere automaticamente il numero di amici. Naturalmente funziona solo con le applicazioni che condividono questa informazione.


E' un potente motore di ricerca.


La ricerca e l'estrazione dei contenuti si puo' condurre secondo diversi criteri (autore singolo o gruppi, strumento di editing della fonte). Proprio qui, a dire il vero, ho rilevato la prima defaillance. Inoltre rimane piuttosto difficile cercare contenuti nel passato remoto.


Possiamo dire anche cosa non e': non e' una chat. Ma nemmeno Twitter lo e', eppure non mancano gli utenti che lo trovano comodo usato in quel modo. Quindi anche FF sara' usato come chat da qualcuno, ne possiamo stare certi. D'altra parte, nessuno se ne stupisca. La comunicazione e' libera, e se non ci sono impedimenti tecnici...


A questo punto possiamo tentare una sintesi.


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