
Esplode cosi' la questione di sempre, la madre di tutte le questioni, cioe' se i servizi essenziali a cui viene associata la "qualita' della vita", le risposte ai bisogni alla base della piramide di Maslow, debbano essere garantiti dallo stato e dunque a spese della collettivita' secondo un equo (?) sistema tributario, o se e' lecito (e prudente) affidarne pezzi importanti alla libera impresa, che si suppone essere piu' efficiente (?) e pero' interessata solo alla remunerazione del capitale investito.
Nei paesi anglosassoni la questione e' affrontata con maggiore pragmatismo (con discutibile successo, ma almeno si puo' discutere di azioni e non di teorie), e sotto il governo Cameron e' stato lanciato (2010) un programma chiamato Big Society, che prevede una Big Society Bank e un "servizio civile nazionale", che si articola su 5 priorita':
- Dare piu' potere alle comunita' locali (localismo e devolution)
- Incoraggiare ogni forma di volontariato
- Decentralizzare poteri decisionali dal governo centrale a quelli locali
- Sostenere iniziative private ancorche' regolamentate opportunamente, quali cooperative, mutuals, charities e social enterprises
- Assicurare la massima trasparenza pubblicando tutti i dati sulle attivita' di governo (open/transparent government)


Il piano europeo si prefigge cinque traguardi principali, tradotti in specifiche iniziative faro, che sono:
- il 75% delle persone di età compresa tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro;
- il 3% del PIL dell’UE deve essere investito in ricerca e sviluppo (R&S);
- i traguardi “20/20/20” in materia di clima/energia devono essere raggiunti;
- il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40% dei giovani deve avere una laurea o un diploma; .
- 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio povertà.
Forse vale la pena ricordare a questo punto, tramite le parole di Giacomo Vaciago, che
"La forza di un Paese sta nella società civile; non è né un buon governo, né un buon mercato. La forza del Paese è la società civile, che poi si dota di un buon Stato e di un buon mercato al fine di risolvere quei problemi che da sola non può superare. Gli Stati cessano per il fallimento delle società civili, non per un malgoverno o un cattivo mercato."
Nessun commento :
Posta un commento