venerdì 22 ottobre 2010

Reti in azienda, reti tra aziende: un altro passo importante nella valorizzazione di ecosistemi 2.0

Ieri a SMAU Milano 2010, si e' tenuto il ciclo di interventi sul tema "Reti in azienda, reti tra aziende", promosso da Ecosistema 2.0, e che ha compreso gli interventi di:

- Mario Gastaldi: Reti…tra le Imprese e all’interno delle Aziende: Facilitazione di interazioni per la costruzione di Reti (slide)
- Stefano Schiavo: Diventare "surfisti": il 2.0 nello sviluppo organizzativo (slide)
- Emanuele Quintarelli: Il Social CRM mette l’individuo al centro del business (slide)
- Michele D'Alena: La comunicazione nei social media di una rete d’imprese: l’esempio della Camera di Commercio Italiana in Slovacchia (slide)
- Michele Vianello: Investire in Enterprise 2.0 per competere sul mercato globale VEGALAB: l’innovazione di processo produttivo per le PMI (slide)
- Gino Tocchetti: Reti in azienda, reti tra aziende: Reti per l'aggiornamento professionale (slide), insieme a Christian Zocchetta: Il Social Network dei Gruppi di Studio in CPV (slide)

L'evento ha suscitato un grande interesse come dimostrato dall'affluenza e dal prolungarsi dell'open talk finale, che e' finito alle 17:30 invece che alle 17. Anzi proprio quest' ultimo spazio e' stato particolarmente apprezzato, cosa che rende particolarmente orgogliosi visto che nelle iniziative di Ecosistema 2.0 si cerca proprio di scardinare gli schemi classici dei seminari (un po' troppo chiusi e frammentati), senza pero' arrivare all'approccio completamente destrutturato dei barcamp.

L'organizzazione di SMAU, e in particolare Erika Maiutto e Valentina Sorgato sono state bravissime e disponibilissime, e insieme abbiamo concordato un format perfettamente inserito nella efficace soluzione dell'Arena, gia' collaudata nelle precedenti edizioni di Padova e Bari, eppure con un paio di elementi rappresentativi dell'approccio di Ecosistema 2.0, appunto, quali il momento di discussione aperto ed esteso quanto piu' possibile, e la concentrazione in una finestra temporale limitata (in questo caso dalle 13:30 alle 17) di una serie di interventi congeniati per dare piu' punti di vista e differenti piani di lettura sullo stesso tema.

Questa volta spero di poter tornare con diversi post sull'esperienza allo SMAU, come avrei voluto fare anche in passato, negli interventi nel Veneziacamp del 2009 e 2010, senza pero' riuscirci. Queste esperienze che sto facendo con Ecosistema 2.0 sono infatti piacevolissime, grazie agli amici che partecipano come relatori e come pubblico attivo, e tra l'altro mi permettono di conoscere e apprezzare anche meglio le persone che stanno dietro ai loro avatar e alle loro prestazioni professionali e di internet startupper. Ma sono anche estremamente preziose per comprendere proprio le articolate dinamiche della rete che si forma tra queste persone e questi professionisti, e che puo' quindi fare da riferimento per molte altre reti analoghe.

Ad un certo punto, dal pubblico e' arrivata la domanda "A chi dovrei dare fiducia, visto che ci state proponendo diverse figure consulenziali, tutte esperte sul tema delle reti?". Mi sono sentito sinceramente di raccomandare gli autori dei brillanti interventi appena ascoltati, che stimo moltissimo e il cui valore e' testimoniato proprio dalla rete stessa. Ma proprio per la considerazione che facevo sopra, e quindi, nel progettare (piu' corretto sarebbe dire attivare) una rete, chiederei un parere soprattutto a chi la rete la fa davvero, dal momento che le competenze richieste sono cosi' diversificate (metodologiche ma anche emozionali, comunicative ma anche tecniche) e la loro effettiva padronanza non discende automaticamente dalla conoscenza teorica, e non puo' essere testimoniata che dal raggiungimento di risultati concreti in iniziative di rete.

Ieri e' emerso (un pezzo del)l'ecosistema di chi si fa parte attiva nella generazione e sviluppo di reti tra professionisti e aziende. Non hanno dato solo un contributo individuale, ma hanno collaborato apertamente e gioiosamente nelle fasi preliminari, mettendo da parte la proverbiale propensione a considerarsi primedonne, e dimostrando di aver compreso il valore di fare rete. Voi direte che e' il minimo che ci si possa aspettare da chi pensa di poter parlare di reti, ma vi assicuro che invece e' il frutto di profonda consapevolezza, e di un approccio collaudato nel tempo.

Per questo spero di raccontarvi un po' della storia di Ecosistema 2.0, perche' credo che sia istruttiva su quali opportunita' e ostacoli si possono incontrare, e come si possono affrontare efficacemente. E ringrazio a maggior ragione tutti coloro che hanno preso parte a questa storia, e che hanno permesso che diventasse significativa, e che ci portasse fino a questo punto. Non so qual'e' la destinazione di questo percorso, o anche sapendolo non so se ci arriveremo, quando e come: pero' so che e' un bel percorso!

domenica 10 ottobre 2010

Se vuoi farti una vita, devi venire in citta’

L'idea di citta' e' l'idea stessa del vivere insieme e meglio: vantaggioso in termini pratici, ma non per questo meno piacevole. Invece assistiamo da tempo ad un progressivo svuotamento del significato di citta': vengono frequentate forzatamente, per vantaggi che non compensano sempre gli svantaggi, e dimostrano l'esaltazione del conflitto, e non della sinergia tra individualita' e socialita'. Gaber invitava ironicamente a "venire in citta'", in una canzone del 1969.